Ragadi anali

Il Dr. Giovanni Quartararo effettua trattamenti ed operazioni chirurgiche delle Ragadi anali

Che cos’è la ragade anale ?

La ragade anale è una piccola ulcera  ( ferita ) lineare o a forma di “goccia”, talvolta unica e solitaria, posta a livello dell’ano, situata al confine tra la linea pettinata e la cute dell’anoderma al di sotto della linea pettinata (prevalentemente sulla linea mediana posteriore).

Che sintomi può arrecare la ragade anale ?

Ragade anale

Essa è causa principalmente di dolore anale (trafittivo,tagliente,bruciante) e di sanguinamento molto spesso scatenato dalla defecazione.
Il dolore può durare da pochi minuti a diverse ore.
Da segnalare poi l’andamento intermittente della ragade che presenta periodi di peggioramento alternati a periodi di benessere.

In base all’aspetto e alla durata del disturbo possiamo distinguere due tipi di ragade: acuta e cronica.
La seconda può presentare,oltre all’ulcera, alcune lesioni associate che ne caratterizzano la cronicità quali: all’esterno del canale anale l’emorroide sentinella ,all’interno il pseudopolipo sentinella o la presenza di un ascesso intersfinterico o di un tramite fistoloso superficiale.

Dove si localizza più frequentemente la ragade anale ?

Più frequentemente la ragade si presenta in sede posteriore nel 90% (commissura posteriore) e più raramente in sede anteriore.

Schema ragade anale commissura posteriore

Quali sono le cause della formazione di una ragade anale ?

La causa dell’insorgenza della ragade cronica è dibattuta. La ferita può essere causata da defecazioni con sforzo o da agenti meccanici che provocano una lesione dell’ano tra cui:

  • infiammazioni locali (aniti, proctiti),
  •  stitichezza con emissioni di feci dure,
  • diarrea
  • manovre digitali e rapporti anali
  • stato emotivo e le situazioni di stress

Tale ferita ogni volta che passano le feci si riapre e diventa sempre più profonda e fastidiosa.
Alla base di tale eziopatogenesi sembra esservi uno spasmo riflesso dello sfintere dell’ano (il cosidetto “ipertono sfinteriale”) che il paziente mette in atto per difendersi dal fastidio. Resta comunque fondamentale il dato clinico che la riduzione dell’ipertono sfinterico è nella maggior parte de casi seguito dalla guarigione o miglioramento dei sintomi causati dalla ragade anale.

Ragade anale quando è meglio operare ?

Per quanto riguarda la ragade acuta la terapia è solitamente di tipo medico  e igienico-comportamentale.

ragade acuta terapia medico e igienico-comportamentale

Per la ragade anale cronica invece ad oggi la terapia con iniezione botulinica o l’intervento chirurgico rappresentano un trattamento più efficace rispetto alle terapie mediche: guarigione > 95% dei casi con  minore tasso di recidive.

L’indicazione all’intervento chirurgico combinato al botulino o successivamente all’iniezione di tossina botulinica ambulatoriale è dato dalla mancata risposta alla terapia medica conservativa e che è causa di importanti disturbi al paziente.

In cosa consiste l’intervento chirurgico ?

L’intervento chirurgico può svolgersi con due tecniche differenti:

La seconda fase consiste nella Sfinterotomia che può essere
  1. “Non chirurgica” tramite iniezione di Botox a livello anale:
    In anestesia locale o loco-regionale si esegue un’incisione cutanea triangolare con base esterna comprendente la ragade e l’eventuale polipo satellite asportando il lembo con il bisturi elettrico lasciando intatto in tale sede il tessuto sfinteriale che è situato a livello immediatamente sottostante.
  2. Chirurgica tramite sfinterotomia laterale sinistra:
    L’intervento prevede la sezione sottomucosa, parziale e permanente del muscolo sfintere interno per circa 1 cm di lunghezza sul margine laterale sinistro dell’ano.
  • Exeresi della ragade
    In anestesia locale o loco-regionale si esegue un’incisione cutanea triangolare con base esterna comprendente la ragade e l’eventuale polipo satellite asportando il lembo con il bisturi elettrico lasciando intatto in tale sede il tessuto sfinteriale che è situato a livello immediatamente sottostante.
  • Sfinterotomia laterale sinistra
    Sempre in anestesia locale o loco regionale la seconda fase dell’intervento è volta a ridurre l’ipertono sfinteriale che non favorisce la guarigione della ferita. L’intervento prevede la sezione sottomucosa. parziale e permanente del muscolo sfintere interno  per circa 1 cm di lunghezza sul margine laterale sinistro dell’ano.

I rischi specifici dell’intervento chirurgico comprendono la possibilità di sanguinamento e di infezione locale. Inoltre consistendo parte dell’intervento in una sfinterotomia sono possibili alcuni disturbi della continenza.

Ragadi anali - intervento chirurgico

Come funziona l’iter terapeutico per la ragade anale ?

Dopo aver effettuato una prima visita proctologica presso lo Studio del Dr. Quartararo il paziente verrà indirizzato al trattamento medico più adatto.
In caso di numerosi tentativi medici strutturati pregressi o in caso di ragade cronica nota, il Dr. Quartararo potrà richiedere ulteriori esami di approfondimento (per es. ecografia trans anale, esame parassitologico, colonscopia, biopsia…) e infine porre indicazione ad intervento chirurgico di exeresi chirurgica della ragade e sfinterotomia laterale interna. In tal caso il paziente verrà indirizzato all’intervento nei tempi e nella struttura che più si adattano alle esigenze del paziente.

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Dopo una visita ambulatoriale

il Dr. Quartararo proporrà il trattamento più adeguato alle tue esigenze